PRESENTAZIONE: Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento
Titolo: Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento
Autore: Alessandra Paoloni
Editore: Amazon media EU
Pagine: 65
Genere: Operetta
TRAMA:
“Brevi monologhi in una
sala da ballo di fine Ottocento” è il mio libro di esordio, l'operetta
con la quale il pubblico mi ha conosciuta e che mi diede a diritto il
titolo di "scrittrice esordiente". Ricordo ancora il periodo nella
quale la scrissi, un periodo difficile per me dove la scrittura e il
mondo dell'editoria erano solo un'utopia lontana. Avevo da poco letto
l'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters e ne ero rimasta
affascinata a tal punto da voler scrivere un'opera ricalcandone in parte
la sua struttura, creando un mondo lontano ma allo stesso tempo vicino
a me nel quale riversare alcuni dei miei pensieri.
Così è nata la sala da ballo, una sontuosa metafora della vita umana, un mondo racchiuso di speranze sogni e paure, odio amore, false illusioni. Il lettore può identificarsi nei personaggi che popolano il libro e chi ci parlano attraverso monologhi, richiamandosi l'un l'altro e formando in tal modo una struttura sincronizzata e circolare. Ciascun monologo anticipa l'altro donando al libro una continuità che lo rende leggibile quasi come fosse un breve romanzo in versi.
Ho voluto riproporre l'operetta perché a essa sono legati molti ricordi e che proprio per questo trovavo ingiusto tenere nascosta tra i file del mio pc.
Dunque, lettore, benvenuto nella sala da ballo. Spero tu possa trovarvi una parte di te, e che questa breve incursione nelle anime dei personaggi - monologhi ti sia di compagnia e di diletto.
Così è nata la sala da ballo, una sontuosa metafora della vita umana, un mondo racchiuso di speranze sogni e paure, odio amore, false illusioni. Il lettore può identificarsi nei personaggi che popolano il libro e chi ci parlano attraverso monologhi, richiamandosi l'un l'altro e formando in tal modo una struttura sincronizzata e circolare. Ciascun monologo anticipa l'altro donando al libro una continuità che lo rende leggibile quasi come fosse un breve romanzo in versi.
Ho voluto riproporre l'operetta perché a essa sono legati molti ricordi e che proprio per questo trovavo ingiusto tenere nascosta tra i file del mio pc.
Dunque, lettore, benvenuto nella sala da ballo. Spero tu possa trovarvi una parte di te, e che questa breve incursione nelle anime dei personaggi - monologhi ti sia di compagnia e di diletto.
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