sabato 20 giugno 2015

RECENSIONE: Il risveglio
























Titolo: Il risveglio
Autore: Sharon Bolton
Editore: Mondadori
Pagine: 474
Lingua: Italiano
Formato: Cartonato 


TRAMA:

  Clara Benning è una brillante veterinaria, giovane, intelligente e appassionata al suo lavoro. Eppure è infelice. Un terribile incidente accadutole da bambina l'ha infatti lasciata sfigurata, facendo di lei una reclusa che da sempre cerca di limitare al minimo i contatti con gli altri esseri umani. È con riluttanza perciò che un giorno accetterà di dare alla polizia il proprio parere scientifico sulla morte di un uomo apparentemente ucciso dal morso di un serpente. Quando però nel cadavere gli esami autoptici rivelano una quantità di veleno che nessun rettile conosciuto al mondo possiede, lo scenario si fa improvvisamente inquietante. La gente comincia ad avere paura, riaffiorano leggende relative ad antichi riti e misteri e l'attenzione degli investigatori si rivolge a una sinistra casa abbandonata. Da quel momento la solitaria esistenza di Clara sarà sconvolta sia da coloro che vogliono ad ogni costo scoprire la verità sia da qualcuno disposto a uccidere ancora e ancora per seppellirla...


RECENSIONE:

Clara è una veterinaria dal carattere, in apperenza, spigoloso e dalla vita solitaria. Abita in un paesino di poche anime e lavora con gli animali selvatici. Clara ha sempre tenuto la gente distante da sè, non ha amici nè una storia d'amore. Figlia di un uomo di Chiesa, ha tenuto lontana persino la famiglia. Clara ha un segreto che non vuole riportare alla luce ma che la tormenta ogni giorno. Metà del suo viso ne porta i segni indelebili, quegli stessi segni che inducono le persone a non guardarla in viso e fanno di lei una "diversa". Ma qualcosa sta per succedere nel sonnolento paesino, qualcosa che scava nel passato e che coinvolgerà Clara in una caccia spietata all'assassino.
Ho acquistato questo libro tanti anni fa e non avevo mai avuto voglia di leggerlo. Quanto mi sbagliavo. La storia è coinvolgente e tagliente come una lama e i colpi di scena sono davvero ben costruiti. La scrittura è fantastica e molto ricca di riferimenti scientifici; è palpabile l'enorme lavoro di ricerca fatto dall'autrice circa pratiche veterinarie, serpenti e antichi culti religiosi. L'ho letto in un soffio e lo consiglio a tutti gli amanti del buon thriller. Confesso che mi è quasi dispiaciuto averlo finito.
 

lunedì 15 giugno 2015

PRESENTAZIONE: L'occhio della dea degli elfi
























Titolo: La leggendaria guerriera III - L'occhio della dea degli elfi
Autore: Aurora Ballarin
Editore: YouCanPrint
Genere: Epic fantasy
Data d'uscita: 20/06/15
Formato: Ebook (da luglio anche cartaceo)
Prezzo: € 0,99 (offerta lancio)


TRAMA:
Lei è l'adhandel: la custode dell'equilibrio naturale, la figlia di Madre Natura.
La prescelta.

Ma i poteri, la missione, il futuro...tutto ha un prezzo, e Ainwen ha iniziato a pagarlo da molto tempo.

La morte di un'amica è un colpo troppo duro per lei.

Distrutta dal dolore e dalla malattia, la giovanissima adhandel crolla tra le braccia di Niccolò che, solo in quel momento, apprende la verità sul destino a cui la compagna sta andando incontro.

La scoperta è straziante ma il nemico non è certo pronto ad attendere che i due si riprendano e il tradimento, quel seme oscuro presente in ogni uomo e donna, esce allo scoperto nel modo più inaspettato.

Un tradimento che porterà con sé la fine, ma forse anche un nuovo inizio...


BIOGRAFIA AUTORE:


 
Aurora Ballarin è nata a Venezia il 7 aprile del 1988, prima di tre fratelli.

Dopo aver studiato biologia, si è dedicata a tempo pieno alla sua grande passione: la scrittura.
Quando non scrive, ama leggere e ascoltare musica, perlopiù straniera.
Questa trilogia, nata proprio tra i banchi di scuola, è la sua saga d'esordio.
Un fantasy ambientato in parte in una misteriosa Venezia di fine 1800 che coniuga magia e realtà, guerra e amore.
Sullo sfondo di una città appena uscita dai fasti dei tempi in cui era nota come la  Serenissima, si dipaneranno le gesta di uomini ed eroi, di demoni e salvatori, il tutto in un periodo di crisi,
anticipo di due guerre che in un secolo hanno segnato la nostra realtà.
“Rinascita di una dea”, primo volume di questa saga di cui fa parte anche “L'occhio della dea degli elfi” si è classificato tra i finalisti al concorso letterario “Casa Sanremo Writers 2014”



Contatti:

-Blog dell'autrice

-Pagina ufficiale e profilo facebook


-Profilo twitter
https://twitter.com/Ainwen88






- E bravo il nostro principino...- lo schernì Firion zoppicando, - Questo vuol dire che l'agnellino ha tirato fuori le unghie, per caso?-
Senza attendere risposta il flagello partì all'attacco e, approfittando di una minima disattenzione di Niccolò, ricambiò con altrettanta rabbia il colpo appena ricevuto.
Con una decisa stoccata, Firion recise i lacci della cotta di maglia, affondando il metallo nel fianco dell'avversario, poi gli si portò alle spalle, lambendogli il collo con il filo della spada. Sapeva che per ucciderlo sarebbe bastato non fermare l'affondo della lama, ma aveva altro in serbo per lui: - Ma l'agnellino ha ancora molto da imparare... - riprese trattenendo una risata nervosa.
Niccolò scosse appena il capo: - L'agnellino per difendere la propria regina è diventato leone. - strinse allo spasmo l'elsa e fece ruotare la propria arma. 
La presa ferrea di Firion si sciolse istantaneamente mentre un mugugno di dolore gli usciva dalle labbra.
Il ragazzo si voltò: il nemico, dietro di lui, aveva una mano posata sul fianco a fermare l'emorragia mentre con l'altra tratteneva la spada.
- Direi che hai imparato bene. - disse con voce affaticata cercando di rimettersi in posizione.
Ci riuscì per un istante, poi, una nuova stilettata di dolore, lo fece crollare a terra. La ferita al fianco era ancora più aperta e sanguinante di prima.
Perse la spada e Niccolò fu subito su di lui; con un calcio lo colpì in pieno volto.
Tutto l'odio, tutta la rabbia stavano uscendo da lui come un fiume in piena: - Te la farò pagare, bastardo! - gli inveì contro sferrando il primo colpo e Firion si piegò su se stesso, trattenendo a stento le urla di dolore.
È solo colpa tua! - lo prese per i capelli umidi e sporchi di terra e lo tirò a sé, - Ogni singolo giorno di dolore che lei ha provato per causa tua, io te lo restituirò centuplicato. - 
Rinfoderò la spada e lo colpì con un pugno al volto senza lasciarlo andare.
Le lacrime iniziarono a scendere sul viso del giovane elfo, mentre continuava a colpire il flagello sempre più inerme sotto i suoi pugni: - Lei ti adorava...e tu hai gettato via tutto. Perchè? Spiegami perchè lo hai fatto? Dammi una ragione per cui hai continuato a torturarla anche ora che è rinata! - 
Con una forza che nemmeno lui sapeva di possedere allontanò l'ormai indifeso Firion e brandì nuovamente l'arma, estraendola con lentezza dal fodero.
S'avvicinò di un passo al nemico e, passando accanto al suo spadone, con un calcio lo lanciò contro l'uomo: - Prendila in mano. - gli urlò, - E rialzati in piedi, Firion. Muori come il generale che sei sempre stato. - 
 
 

 













sabato 13 giugno 2015

RECENSIONE: Ombra di passione
























Titolo: Ombra di passione
Autore: Laura Caterina Benedetti
Editore: Amazon media EU
Lingua: Italiano
Pagine: 255
Formato: Ebook


TRAMA:


 Una giovane impiegata respinge con violenza l'ardente passionalità di un affascinante sconosciuto incontrato sul posto di lavoro...
Sette anni dopo Ada Lyon deve a tutti i costi salvare la sua tessitura dalla bancarotta e l'unico acquirente disposto ad investire denaro nell'azienda è l'ingegnere Siegfried Gaynor. Ognuno dei due ignora chi è l'altro fino all'incontro, momento in cui entrambi scoprono la reciproca identità: l'uomo decide allora di prendersi ciò che sette anni prima la ragazza gli ha negato, ponendo questo come condizione principale della trattativa.
Ada sa che Siegfried vuole fargliela pagare per il rifiuto e lo schiaffo ricevuti al loro primo incontro, costringendola a capitolare sotto la sua bruciante passione, ma non ha altra scelta che quella di accettare per il bene dell'azienda; si ripromette però di dargli filo da torcere, proprio mentre l'orgoglioso e dispotico ingegnere inizia a scoprire al fianco della donna un nuovo e sconosciuto sentimento...

Una passione che risorge dal passato deve scontrarsi con un indomabile orgoglio, per una storia d'amore fatta di silenzi e parole non dette. 


RECENSIONE:

Ada, dopo la morte dell'amato padre, ha un solo pensiero: salvare la tessitura dalla bancarotta. Per fare ciò è disposta a tutto, anche a cedere al ricatto. Quello che non si immagina è che dovrà scendere a patti con l'affascinante e arrogante Siegfried Gaynor, l'uomo le cui avances lei ha rifiutata sette anni prima.
Siegfried è deciso a far pagare ad Ada lo smacco subito e non esita a ricattarla per ottenere ciò che vuole.
Ada, pur di liberarsi dal giogo dell'odiosa matrigna, accetta di sposare Sieg. Quello che la ragazza non sa è che l'uomo è perdutamente innamorato di lei ed è pronto a tutto pur di farla finalmente sua.
Passione, orgoglio e dramma si mescolano in questa storia dai molteplici colpi di scena. L'amore trionferà ancora una volta su tutto?
Di questa autrice avevo già letto L'inquisitore di Lagoscuro, uno dei miei libri preferiti dello scorso anno. Devo dire che, sebbene lo stile e la bravura dell'autrice non vengano minimamente intaccati, non sono rimasta del tutto soddisfatta dalla lettura di questo libro. Ci sono stati momenti in cui l'ho trovato un pochino lento; la storia è molto bella anche se non particolarmente originale, tuttavia non è riuscita a coinvolgermi appieno. Sicuramente è una mia limitazione, dovuta al fatto che il romanzo storico mi coinvolge sempre più del contemporaneo. La scrittura è sempre perfetta, fluida e piacevole, ed è uno dei motivi per cui consiglio vivamente di seguire questa talentuosa autrice, di cui conto di leggere altro al più presto.