RECENSIONE: Il risveglio
Titolo: Il risveglio
Autore: Sharon Bolton
Editore: Mondadori
Pagine: 474
Lingua: Italiano
Formato: Cartonato
TRAMA:
Clara Benning è una
brillante veterinaria, giovane, intelligente e appassionata al suo
lavoro. Eppure è infelice. Un terribile incidente accadutole da bambina
l'ha infatti lasciata sfigurata, facendo di lei una reclusa che da
sempre cerca di limitare al minimo i contatti con gli altri esseri
umani. È con riluttanza perciò che un giorno accetterà di dare alla
polizia il proprio parere scientifico sulla morte di un uomo
apparentemente ucciso dal morso di un serpente. Quando però nel cadavere
gli esami autoptici rivelano una quantità di veleno che nessun rettile
conosciuto al mondo possiede, lo scenario si fa improvvisamente
inquietante. La gente comincia ad avere paura, riaffiorano leggende
relative ad antichi riti e misteri e l'attenzione degli investigatori si
rivolge a una sinistra casa abbandonata. Da quel momento la solitaria
esistenza di Clara sarà sconvolta sia da coloro che vogliono ad ogni
costo scoprire la verità sia da qualcuno disposto a uccidere ancora e
ancora per seppellirla...
RECENSIONE:
Clara è una veterinaria dal carattere, in apperenza, spigoloso e dalla vita solitaria. Abita in un paesino di poche anime e lavora con gli animali selvatici. Clara ha sempre tenuto la gente distante da sè, non ha amici nè una storia d'amore. Figlia di un uomo di Chiesa, ha tenuto lontana persino la famiglia. Clara ha un segreto che non vuole riportare alla luce ma che la tormenta ogni giorno. Metà del suo viso ne porta i segni indelebili, quegli stessi segni che inducono le persone a non guardarla in viso e fanno di lei una "diversa". Ma qualcosa sta per succedere nel sonnolento paesino, qualcosa che scava nel passato e che coinvolgerà Clara in una caccia spietata all'assassino.
Ho acquistato questo libro tanti anni fa e non avevo mai avuto voglia di leggerlo. Quanto mi sbagliavo. La storia è coinvolgente e tagliente come una lama e i colpi di scena sono davvero ben costruiti. La scrittura è fantastica e molto ricca di riferimenti scientifici; è palpabile l'enorme lavoro di ricerca fatto dall'autrice circa pratiche veterinarie, serpenti e antichi culti religiosi. L'ho letto in un soffio e lo consiglio a tutti gli amanti del buon thriller. Confesso che mi è quasi dispiaciuto averlo finito.